Figures of Absence

Figures of Absence

L’azione sonora di Figures of  Absence è radicata nelle trame sotterranee dell’inconscio, alla ricerca di un senso di percezione amplificata, tra ipnosi e chiarezza. Ancorato nell’anticamera del linguaggio e in uno stato di sospensione del tempo FOA è il pretesto per un’ indagine emotiva che, senza alludere a una rappresentazione o ad una situazione specifica, evoca il gioco della memoria e dell’introspezione in un continuo ramificarsi e intrecciarsi di situazioni e sentimenti immaginari. Un lavoro che nasce dall’incontro tra Barbara De Dominicis, Cristian Maddalena ed Elio Martusciello, in un confronto aperto e cangiante; una partitura ideale indotta da un monologo interiore immaginario in cui la varietà degli approcci dei tre artisti, in bilico tra luce ed ombra, movimento e stasi, immagine e suono, dissolve i confini tra spazio pubblico e spazio privato, liberando la materia sonora in tutta la sua impermanenza ma anche trasformabilità, riportandola ad un regno percettivo alternativo attraversato da vulnerabilità, nostalgia, sensualità, angoscia e desiderio.

Performer e sound artist, Barbara ama raccogliere suoni, inventare trame sonore e narrazioni non lineari integrando suoni ambientali, poesia ed elettronica.

Nel 2009 pubblica Anti-Gone che ha come filo conduttore la mitologia greca.

Nel 2012, dalla collaborazione con la violoncellista canadese Julia Kent, prende corpo Parallel41 (pubblicato dalla casa editrice francese Baskaru). Un lavoro realizzato on the road, sfruttando il potenziale sonico dei luoghi attraversati e patrocinato da una serie di residenze tra cui spiccano gli spazi del Forte Marghera {Venezia} e quelli del Lanificio 25 nella quattrocentesca insula monastica di Santa Caterina a Formiello (Napoli).

Il suo crescente interesse per il paesaggio sonoro la porta a produrre una serie di podcasts The Cat Cinderella (teso alla diffusione di lavori di artiste a cavallo tra net e sound art); Crossings (audio.collages che ritraggono analogie e differenze tra Napoli e New York). Nel 2010 decide di dare vita ad un collettivo ispirato alla pratica surrealista degli exquisite cadaver: Exquisite-What, dedito alla creazione di un racconto audiovisivo aperto ed in progress.

A partire dal 2018 inizia a lavorare al concept de “La Reverie”, una sorta di mappamondo multimediale  in cui esplorare e perdersi nei sogni degli altri.

La sua predilezione per la vulnerabilità/intimità della voce umana la porta spesso a indagare, nelle sue performance prevalentemente improvvisative, quella zona liminale che rappresenta il confine sottile e oscuro tra corpo e materia. Nel suo ultimo album,  Body Maps, ispirato a “Corpus” di J.L. Nancy,  il corpo emerge come leitmotiv a disegnare una quasi-geografia dei sensi, un paesaggio interiore fatto di memoria, identità, assenza, fragilita’.

Tra le sue collaborazioni con artisti sonori e visivi figurano Leonardo Rosado {insieme hanno partecipato a Viseu Aural Chronicles progetto di residenza artistica commissionato dal Festival Jardins Efemeros _Viseu_Portugal}; Mark Walters, Roland Quelven, Luminance Ratio, Enrico Coniglio, Erica Scherl, Julia Kent, Marco Messina, Mathias Van Eecloo, Pasqaule Bardaro, Sarah Bliss, Marco Bonini, Mirco Signorile, Elio Martusciello, Airchamber 3; Nicola Conte {Blue Note records} diventando la  voce, tra gli altri, del brano “Love me ‘till Sunday” colonna sonora dello spot Ras assicurazioni che vede Sean Connery protagonista.  Nel mese di ottobre 2024, in occasione di  “. ” curato da Caterina Tomeo per il Romaeuropa Festival, Barbara De Dominicis presenta una restituzione del processo creativo che la ha portata a concepire ” “ _

Nel mese di gennaio 2025, Cristian Maddalena, Francesco Ziello e Barbara danno suono e voce al libro di artista di Lamberto Pignotti “Dei Labirinti” (Teatro Basilica di Roma) con una performance che fa uso dei testi del padre della poesia visiva.

È al momento impegnata nella diffusione di SURINAME {progetto transmediale che vede coinvolti l’ artista visiva Maria Pia Picozza ed il musicista Cristian Maddalena} dedicato alla figura dell’ illustratrice e botanica Maria Sibylla Merian; in ascolto presso il Sound Corner 73_ dell’ Auditorium_Parco della Musica (Roma) dal 1 al 30 novembre 2024 (curatela Caterina Tomeo).

In “FIGURES OF ABSENCE”  (il cui primo live è stato trasmesso da Battiti – Rai Radio 3) insieme a Elio Martusciello e a Cristian Maddalena, indaga la natura impalpabile e cangiante della poetica cinematografica di Dore O’ .

Laureato al conservatorio in composizione elettronica e live electronics, studia musica giapponese del teatro kabuki, nagauta, e suona lo shamisen. Il suo linguaggio prende vita attraverso i rumori, pensati per essere organizzati come una partitura orchestrale ed essere posizionati nello spazio tenendo conto della frequenza/timbro insito nel suono/rumore.

Autore, musicista, performer fisico e vocale. Nel 2019 dà voce a tutti i personaggi e compone le musiche del radiodramma “Lo Zanni all’inferno”, per il teatro di Radio Rai 3.

Nel 2023 si dedica alla composizione di quattro radiodrammi sperimentali (Teatro di Radio Rai 3)curandone la regia e l’adattamento letterario e rielaborando dei testi giapponesi (Momo taro, racconto tradizionale, il paravento dell’inferno di Akutagawa, La Peonia e Nuke kubi di Lafcadio Hearn). In questi radiodrammi sperimentali mescola la tradizione della musica Kabuki tipica teatro giapponese all’elettronica/acusmatica di matrice occidentale.

I suoi lavori sono stati presentati alla Galleria d’arte moderna, GNAM di Roma, al Mata Festival di Barcellona, al MACRO (Roma) a New York (city electroacoustic music festival), al Romaeuropa festival, all’ EMUFEST di Roma, Radio Cemat, premio combat prize nel 2015 e nel 2018 vince il premio San fedele, Milano aprendo il concerto del musicista Fennesz.

Musicista e compositore italiano di musica sperimentale, insegna musica elettronica al conservatorio di Napoli. Ha studiato fotografia con Mimmo Jodice e arti visive con Carlo Alfano, Armando De Stefano e Rosa Panaro. La sua estetica musicale deriva essenzialmente dall’arte acusmatica, ma oltre alla composizione musicale acusmatica compone per strumenti e live electronics, opera nell’ambito dell’installazione d’arte, dei multimedia, delle arti visive e dell’improvvisazione elettroacustica.

È membro fondatore del gruppo Ossatura.

Suoi lavori sono stati prodotti da Recommended Records, Staalplaat, Die Schachtel, Ambiances Magnétiques, FMP, GMEM, IMEB, etc.

Inoltre ha collaborato con musicisti come Ana-Maria Avram, Natasha Barrett, Eugene Chadbourne, Alvin Curran, Chris Cutler, Iancu Dumitrescu, Tim Hodgkinson, Thomas Lehn, Lawrence D. “butch2 Morris, Jerome Noetinger, Tony Oxley, Evan Parker, Giancarlo Schiaffini, Z’EV, Guy Chenevier, Gene Coleman, Mike Cooper, Rhodri Davies, Dieb13, Jacques Di Donato, Michel Doneda, etc.

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