FLAVIO ZANUTTINI & ZLATKO KAUČIČ

FLAVIO ZANUTTINI & ZLATKO KAUČIČ

Flavio Zanuttini: tromba, gong ed effetti
Zlatko Kaučič: batteria e percussioni

Kaucic e Zanuttini hanno collaborato in passato in diversi progetti, ma il loro primo incontro in duo è avvenuto in studio di registrazione nell’aprile 2023. Zanuttini ormai da anni porta avanti una ricerca sulle risonanze dei gong sollecitati dal suono della tromba, unendole all’uso dell’elettronica ed alle tecniche estese sul suo strumento. L’approccio di Kaučič alla batteria e percussioni si è unito in modo sinergico creando un’ambientazione spaziale. “Peace in Space” è il nome dell’album risultato dal loro primo incontro e pubblicato dalla Folderol l’8 luglio 2024.

Flavio Zanuttini è un trombettista votato alla ricerca e all’improvvisazione libera, la sua sperimentazione procede scevra da ogni connotazione di genere. Ha pubblicato a suo nome due dischi in tromba sola: La Notte (Creative Sources Recordings/Umland Records, 2018) e Ginkgo (Setola di Maiale, 2022); un disco in trio: Flavio Zanuttini Opacipapa “Born Baby Born” (Clean Feed Records, 2018); un disco in solo elettroacustico: Nickel Kosmo “In principio era il nichel” (RecordY, 2023) oltre a decine di altri lavori come co-leader o sideman.
Negli anni ha avuto il piacere di suonare in tutta Europa, Sud America, USA e Australia e ha ricevuto vari riconoscimenti tra cui: “Born Baby Born” uno dei migliori dischi internazionali secondo jazz.pt, “The Beauty and The Grace” del gruppo Francesco Cusa & The Assassins tra i migliori 100 dischi jazz secondo Jazzit, secondo posto al festival internazionale di musica balcanica di Guca con la band Radio Zastava, tra i migliori trombettisti d’Italia su Musica Jazz, per due volte miglior produzione musicale friulana con la band Arbe Garbe.

Zlatko Kaučič, batterista, percussionista e compositore, è nato a Postumia (Slovenia) nel 1953. Nel 1978, all’età di 25 anni, ha iniziato la sua carriera musicale professionale suonando nel club spagnolo “Tres Tristes Tigres” di Valencia.
Da allora, ha realizzato oltre 60 lavori discografici. Molti di questi hanno ottenuto riconoscimenti sia in patria sia all’estero, come il progetto solista “Round Trip”, “Emotional Playgrounds” con Kenny Wheeler e Gianluigi Trovesi, “Zlati čoln” - musica sui versi del poeta sloveno Srečko Kosovel - con Steve Lacey, Paul McCandless, “Zlati čoln 2” con l’Orchestra Filarmonica di Maribor e Paul McCandless o il progetto solista “Pav”, che la rivista online All about jazz ha inserito fra i 100 migliori album del 2007. Ha anche pubblicato l’album “Tolmiski punt”con Peter Brötzmann, il cofanetto “30th Anniversary Concerts” (considerato fra i migliori 10 albums del 2009 secondo la rivista inglese JazzTimes e l’italiana JazzColours) e il progetto solista “Emigrants” (tra i migliori 100 albums del 2011 secondo molta critica musicale). All’interno della sua vasta produzione, altri lavori di rilievo sono “Round About One o’Clock” con Evan Parker (fra i 10 migliori albums del 2011), “Biči” con l’Orchestra Kombo A, “Zvočna polja za T. S.” (album del mese per la rivista All about jazz), “East West Daydreams” con Alexander Balanescu e Javier Girotto (recensito con 5 stelle da All about jazz), l’album “Zvočni sejalec” con la Cerkno Jubileum Orchestra, “Schengen”con l’Orkester brez meja⁄Orchestra senza confini, “Disorder at the Border plays Ornette” in trio con Daniele D’Agaro e Giovanni Maier.
Zlatko Kaučič si è esibito in molti importanti festival. Tra questi ricordiamo Town Hall a New York, Coca Cola a Atlanta, North See Jazz Festival di Den Haag, Krakow Jazz Fest, Ab Libitum a Varsavia, Barcelona Jazz Festival, Hong Kong Jazz Festival, Cairo Jazz Festival, Ljubljana Jazz Festival.
Ha suonato e registrato con rinomati musicisti e innovatori musicali quali - per citarne alcuni - John Lewison, Keeny Wheeler, Paul Bley, Albert Mangelsdorff, Chico Freeman, Louis Sclavis, Peter Brötzmann, Alexander Balanescu, Marc Ribot, Evan Parker. A Nova Gorica (Slovenia), dirige il gruppo musicale Kombo.
Ha inoltre composto e registrato musica per diversi films e collaborato ai documentari “Jazz en Liberdade” (premiato nel 2008 da RTV-España) e “Camera obscura”, vincitore nel 2017 il premio della giuria per la miglior creazione musicale al festival di Niš in Serbia.
Durante la sua carriera, è stato insignito della chiave di bronzo della Città di Hong Kong nel1979, della chiave d’argento della Città di Vigo (Spagna) nel 1993, del riconoscimento del Comune di Brda (Slovenia) nel 2008 e, infine, del Prešeren Foundation Award nel 2011 e, nel 2017, del Bevk Award del Comune di Nova Gorica (Slovenia) per alti meriti nel campo dell’arte e della cultura.
Nel 2018, Zlatko Kaučič celebra il 40mo anniversario della sua carriera artistica di musicista jazz e di improvvisazione e di mentore per giovani e talentuosi musicisti.
DICE DI LUI LA CRITICA INTERNAZIONALE:
“Uno dei più grandi batteristi e percussionisti europei e non solo.” (Angelo Leonardi – All about jazz)
“Senza dubbio è lo storyteller più potente.” (Stef. free blog)
“Kaučič è un artista delle grandi immagini.” (Bill Shoemaker – Point of departure)
“Kaučič è un fenomeno assoluto della scena musicale.” (Veljko Njegovan – Mladina)
“Un batterista estremamente musicale, i cui decenni di attività ampiamente racchiudono il meglio di un artista di jazz moderno e di un improvvisatore d’avanguardia.” (Glenn Astarita – All about jazz)

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